C’è chi la chiamerebbe impresa impossibile o mezzo miracolo, per noi é quasi normale amministrazione.

Siamo abituati a lavorare sotto pressione, con tempi strettissimi e consegne al limite dell’impossibile ma con il progetto q3D é stato diverso.

Ci siamo subito innamorati di questo prodotto, una stampante 3d a luce bianca realizzata interamente con tecnologie additive venduta presso i Tiger store a basso costo con una distribuzione massiva. La prima reazione che abbiamo avuto analizzando il progetto é stata pensare che fosse impossibile, sia con metodi tradizionali che con tecnologie additive: 5000 kit da consegnare in due mesi, ognuno formato da una trentina di componenti. Una follia.

Produzione in serie stampante 3D

Tecnologia additiva

Dopo lo spavento iniziale però ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo iniziato una serie di riunioni strategiche con Maurizio Mambrin e Simone Paschetto di Politronica (ideatori del progetto) per strutturare il lavoro ed analizzare componente per componente quale fosse il metodo più veloce ed economico disponibile.

Abbiamo distribuito la produzione dei kit su 3 diversi metodi di tecnologia additiva a seconda delle matematiche di ogni componente, delle quantità e delle tempistiche da rispettare.

FDM

Politronica si é occupata (oltre dell’elettronica interna) della base del prodotto grazie alle 30 stampanti 3d FDM del loro parco macchine che lavorando ininterrottamente danno l’idea di una vera e propria fabbrica digitale. Ideafactory si é occupata del resto della componentistica plastica tramite due metodologie produttive derivate dall’additive manufacturing.

SINTER

Essendo q3D pensata per esser realizzata in stampa 3D molte delle componenti hanno forme realizzabili solo grazie a questo tipo di tecnologie per cui abbiamo trovato il miglior nesting tra le parti e veicolato alla sinterizzazione laser la maggior parte dei componenti. Produzione: 88 kit al giorno in nylon PA12 sinterizzato laser grazie alle nostre due EOS Formiga P110, il count down é cominciato!

INIEZIONE

Alcuni dei componenti hanno forme più semplici ma volumetrie abbastanza grandi per l’additive manufacturing per cui per questioni di tempo e budget non potevano essere prodotti in sinterizzato o FDM. Ideafactory negli ultimi tre anni ha sviluppato e normalizzato un processo di stampaggio ad iniezione tramite matrici create in PA12 sinterizzato laser. Il processo prevede la progettazione e la realizzazione di 5 coppie di matrici per stampi ad iniezione realizzati in sinterizzato laser PA12 che verranno alloggiati in delle presse ad iniezione di 90t.

Il materiale scelto per la produzione é un Polipropilene Super Fluido che ci permette di dare garanzie sotto il punto di vista meccanico e rapidità di produzione.

Analizziamo il perché questa operazione é stata possibile e il paragone con uno stampaggio ad iniezione tradizionale.

Dati fondamentali:

  • 5000 pezzi per stampo
  • 5 stampi ad iniezione
  • 2 mesi di tempo per la consegna
  • budget limitato

Innanzitutto analizziamo le tempistiche che già renderebbero il progetto infattibile con stampi ad iniezione in metallo. Solitamente circa 4/8 settimane per ricevere gli stampi. Ideafactory ha realizzato 5 coppie di matrici pronte per essere inserite in pressa in meno di 48h (raffreddamento parti di 24h incluse).

Ogni stampo realizzato con metodi tradizionali avrebbe avuto un costo di circa 8.000 € che per produzioni di centinaia di migliaia o milioni di pezzi ha senso (il processo produttivo é più fluido) ma per una produzione da 5000 pezzi, l’investimento per lo stampo inciderebbe pesantemente sul costo per  pezzo iniettato.

Grazie alle matrici in sinterizzato PA12 sviluppate da Ideafactory é stato possibile iniziare nel giro di 3 giorni la produzione con costi molto limitati e consegnare i 5000 pezzi per stampo entro i tempi prestabiliti.

E’ dunque un grande onore esser stati inclusi in un progetto di questa portata e rivoluzionario per le tecniche produttive e per i tempi di realizzo.

Parleremo ancora di q3D analizzando ogni aspetto della produzione nel webinar del 29/11/2018 con EOS.